mercoledì 30 settembre 2009

La lingua batte dove il dente duole


 

La lingua batte dove il dente duole recita un vecchio adagio. 
Per certi giornalisti ossessionati dalla presenza in politica di Berlusconi, che ha tolto ai loro compagni politici l'insediamento perenne alla guida del Paese (come nelle varie regioni "rosse"), nonostante la gioiosa macchina da guerra di occhettiana memoria,, non sembra vero il potersi intrufolare fra le lenzuola del presidente del Consiglio e raccontarne i fasti o la deblacle.
Questo giornalismo gossipparo e spazzatura sta prendendo piede anche in Italia soltanto perchè c'è il nemico, il "cavaliere "nero" che bisogna annientare.

Quale informazione di qualità, a nostre spese, è mai questa, visto che si preannucia l'ospitata ad Anno zero della escort  Patrizia Daddario (nuovo eufemismo per non dire prostituta) che, per soli 1000 euro (pagati dal  Tarantini di turno) passò la notte nel letto di Berlusconi certamente per non sentirsi raccontare barzellette, ma essere lei, a sollazzarlo col più vecchio mestiere del mondo.
Cosa mai gli chiederà Santoro o il suo sodale Travaglio di quella "memorabile" nottata di sesso e docce?
Oppure gli chiederanno se il premier, come lei dice, le avesse fatto realizzare il "sogno" di una vita, quello di diventare imprenditrice, lei avebbe raccontato questa storia, privata, ai quattro venti?

Mi permetto un consiglio ai due "grandi giornalisti": 
facciano perquisire la Daddario per motivi di sicurezza, altrimenti un domani potranno trovarsi pure loro sulle prime pagine dei giornali per motivi molto meno nobili di quelli dell'odiato nemico.

Concludo con una semplice domanda: 
quanto costerà alla RAI, ovvero a noi cittadini che paghiamo il canone,  ospitare ad Anno zero questa "peripatetica d'alto bordo"? 
Il giudice del lavoro che ha reintegrato al suo posto il democratico-giornalista Santoro ha scritto anche questo - lo sperpero di pubblico denaro - nella sentenza di reintegro.