Pubblico questa notizia, tratta da PuntoInformatico di oggi, che, come al solito, ai nostri bravi media è sfuggita.
Ma Prodi non va dicendo che il suo governo ha rimesso a posto l'Italia? La pretesa del carrozzone RAI di volere il canone anche per PC e Telefonini gli sembra legittima, siamo al passo con i tempi?
Oppure facciamo le cose sempre all'italiota e nascondiamo la testa come lo struzzo in attesa che qualcun' altro risolva i problemi.
Perché la RAI non inizia a chiedere la tassa del canone, anziché a noi cittadini, a loro signori: i politicanti? Oppure alle POSTE, ai Comuni, agli ENTI, alle Regioni ecc.?
RAI TAX sui PC? Il Governo poteva evitarla
Il 4 aprile del 2007 veniva presentata in Parlamento una proposta di legge che avrebbe risolto a monte la questione esplosa in questi giorni, quella del Canone RAI per PC e videocellofonini, una proposta rimasta nei cassetti, mai considerata dal Parlamento, che peraltro poco davvero si è occupato dello scandalo Canone in questi anni.
Quella bozza di provvedimento parlava chiaro:
Sarebbe bastato questo ad escludere i personal computer e i cellulari di nuova generazione dalle applicazioni più controverse di quella legge del 1938 e più volte sistemata successivamente secondo cui
"Era chiaro - spiega Murgia a Punto Informatico - almeno per me e per i tanti deputati che sottoscrissero la mia proposta, che prima o poi la RAI avrebbe battuto cassa ai contribuenti". "La motivazione fu chiara - insiste - non facciamo pagare questa odiosa tassa anche per chi possiede questi strumenti in quanto difficilmente li compriamo per guardarci la televisione; il computer e il telefono servono a ben altro e quindi è inconcepibile tassarne il possesso".
Secondo Murgia con le letteracce che da Torino ora arrivano agli italiani, e che chiedono il pagamento del Canone anche per PC e telefonini, "si è creato un pericoloso precedente che porterà le tasche degli italiani a svuotarsi sempre più, e in futuro anche per l'aria che respirano".